Grazie al Decreto Rilancio oggi è possibile ottenere ancora più vantaggi effettuando interventi di efficientamento energetico e/o antisismico.
Ora puoi effettuare i lavori senza anticipare nulla o ricevere uno sconto sui costi da sostenere.
COME FUNZIONA?
Tra le novità introdotte, è prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
Il decreto prevede un’agevolazione che eleva l’aliquota di detrazione per le spese sostenute dal 1 Luglio 2020 al 30 giugno 2022 dedicate per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
Esiste una proroga dedicata ai lavori condominiali fino al 31 dicembre 2022 nel caso in cui al 30 giugno sia stato completato almeno il 60% dell’intervento complessivo.
Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (Ecobonus).
COS’È LO SCONTO IN FATTURA?
Lo sconto in fattura è la possibilità dell’impresa esecutrice dei lavori di applicare alla propria fattura la percentuale di detrazione (50%, 65% o 110%) e scontare al cliente la relativa somma.
Il credito è rappresentato dallo sconto eseguito direttamente in fattura.
COS’È LA CESSIONE DEL CREDITO?
Questa norma permette di cedere ad una banca, posta o un’assicurazione la propria detrazione non utilizzata nella dichiarazione, che glielo liquida subito trattenendo una quota parte degli interessi.
Tramite questa operazione la detrazione fiscale si trasforma in un credito ed il titolare dei lavori e della detrazione riceve subito il denaro corrispondente alla detrazione (o qualcosa meno a causa degli interessi).